Melancolía profunda en una deprimente noche (Profonda malinconia in una notte deprimente)
- blogct1950
- 5 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 31 mar

Ho scritto questo racconto perché, pensando che a nessuno interessi di me, ho immaginato che scrivere mi aiutasse ad esprimere i miei sentimenti. Scrivo in spagnolo perché sono peruviano.
Gli altri episodi di questo racconto li provate qui.
Aquella noche me di cuenta que no le interesaba nada de mí, o tal vez era que prefería otras cosas dejandome en último lugar como si yo fuera la peor y última opción de elegir.
Fue así que en mi mente se consolidaba la convicción que la luz de la esperanza se había apagado, me invadío una fuerte amargura dentro del mio ser arrepintiéndome de haber sido gentil con alguien que no lo merecía. Yo no lo sabía, si hubiese sabido que su simpatía era fingida yo no habría sido tan amigable con una persona aparentemente feliz de verme.
Yo le daría el premio Óscar a este personaje por haber hecho una gran performance y por haber sabido interpretar magníficamente la felicidad en su registro cómico.
Mientras corría una lágrima por mi mejilla me recordaba tantos momentos compartidos juntos y yo no podía creer que me enteré unicamente en aquella noche que yo no valía nada para esa persona o tal vez mi valor era muy pequeño que no le daba importancia.
En mi mente sonaba una parte de una canción que decía: "Hoy aprendí "
...a ahogarme en lágrimas porque te vas sin mirarme a la cara sin ninguna palabra que me hiciera entender que ya no valgo nada...
Con los ojos llorosos miré la hora y ví que eran las 21:15, cogí mi pijama, me lo puse y me metí a la cama a probar de dormir. En la cama comenzé a llorar como un niño que ha perdido su juguete preferido, mojé un poco la almohada con mis lágrimas hasta que caí en los brazos de Morfeo poniendo fin a esa deprimente noche... o tal vez fue todo un sueño.
Traduzione in italiano
Quella notte ho capito che non gli interessava niente di me, o forse preferiva altro, lasciandomi per ultimo come se fossi la peggiore e l'ultima opzione da scegliere. Fu così che si consolidò nella mia mente la convinzione che la luce della speranza si fosse spenta, una forte amarezza invase il mio essere, pentendomi di essere stato gentile con qualcuno che non lo meritava. Non lo sapevo, se avessi saputo che la sua simpatia era falsa non lo avrei fatto Sarei stato così amichevole con una persona apparentemente felice di vedermi. Darei l'Oscar a questo personaggio per aver dato una grande interpretazione e per aver saputo interpretare magnificamente la felicità nel suo registro comico. Mentre una lacrima mi scorreva lungo la guancia mi ha ricordato tanti momenti che abbiamo condiviso insieme e non potevo credere di aver scoperto solo quella notte che non valevo niente per quella persona o forse il mio valore era così piccolo che lui non gli dava importanza. Nella mia mente suonava una parte di una canzone che diceva: "Oggi ho imparato"
...affogare nelle lacrime perché te ne vai senza guardarmi in faccia, senza parole che mi facciano capire che non valgo più niente...
Con le lacrime agli occhi ho guardato l'ora e ho visto che erano le 21:15, ho preso il pigiama, l'ho indossato e sono andato a letto per cercare di dormire. A letto cominciai a piangere come un bambino che ha perso il suo giocattolo preferito, bagnai un po' il cuscino con le mie lacrime finché non caddi tra le braccia di Morfeo, ponendo fine a quella notte deprimente... o forse era tutto un sogno.