La mia compagna di stanza Ansia
- blogct1950
- 21 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 23 lug

È alta ha i capelli lisci biondi, il naso aquilino e porta sempre con sé un cerchietto per non farsi andare i capelli sul viso. È molto magra ed esile, si muove in modo accelerato ma è sempre attenta a non colpire gli oggetti.
Parla tanto, parla troppo, mi parla in continuazione, e quando lo fa mi tocca perché vuole dirmi qualcosa. Mi corregge la postura, e mi fa notare quando per il farmaco rimango con la bocca aperta.
Nel profondo vuole che le somigli, perché lei è attenta, dritta, posata, indossa sempre una gonnellina rosa che le ondeggia quando si muove, ma io non voglio somigliarle, così attenta, così appunta, non mi sembra una persona che si diverta, non mi sembra una persona spontanea.
Non mi sta tanto simpatica, si fa troppi problemi scende subito a conclusioni affrettate e sembra che abbia una risposta per tutto.
È un po' tuttologa perché non sa veramente chi è e come comportarsi ed è per quello che è così a modino.
Non la sopporto, mi sembra finta, mi annoiano tanto i suoi lunghi discorsi e le sue elucubrazioni.
Non siamo molto amiche, diciamo più che altro che la tollero, con un po' di diplomazia ed un po' di acidità.
Mi sembra ossessionata da me, dalla mia vita, dal fatto che tutto debba essere apposto come dice lei.
Non le piace il silenzio e ha sempre qualcosa da dire purtroppo.
È piena di limiti e di divieti perché il mondo le fa paura. È difficile stare bene e divertirsi con lei.
Non è sicura di sé, forse è questo che mi piace meno di lei, lo si vede mentre parla ed in come gesticola frenetica.