Aventura y desventura de un encuentro en el parque (Avventura e disavventura di un incontro nel parco)
- blogct1950
- 31 mar
- Tempo di lettura: 4 min

Terzo episodio di un racconto. Gli altri episodi e i motivi per cui scrivo li trovate qui
Al llegar a casa yo estaba mucho más tranquilo y almorzé un aji de gallina, quando terminé de almorzar fui a mi cuarto a reflexionar, finalmente yo tenía su número de teléfono. Eran casi las tres, yo no sabía si era el momento adecuado para hacerle una llamada y preguntarle si podíamos vernos mañana en la tarde, probé a llamarla pero la linea era ocupada, después de media hora probé otra vez a llamarla y me respondió: Aló, con quién hablo? Le dije: Buenas tardes N soy M, el chico que vino a tu chiosco en la mañana. Ella me dijo: Ah sí, me recuerdo de ti, cómo estás? Yo le dije: Bien N te parece bien si mañana nos vemos a las 5 en el parque "El Milagrito". Me preguntó: Ese que está a la vuelta del quiosco donde trabajo?
Le respondí: Si, ese mismo, me gustaría aclarar nuestras ideas. Me afirmó: De acuerdo, te veo allí mañana chau cuidate...
Cortó la llamada y salté de alegría al saber que aceptó verse conmigo mañana.
Al día siguiente me alzé y yo era emocionado, tomé una ducha y me vestí un poco elegante mientras esperaba que la tarde llegara lo antes posible para encontrarla.
A las 3 y media me preparé para salir de casa rumbo al parque, tomé los autobus y pocos minutos antes de las 5 llegué al parque donde me tenia que ver con N. Encontré un sitio donde sentarme mientras la esperaba, cuando de pronto la ví de lejos al ingreso del parque hablando con un chico desconocido, me dió un poco de fastidio pero traté de calmarme, ellos hablaron 15 minutos más y los observé sin acercarme porque tenía vergüenza. Después de haberlo saludado ella inició a buscarme con la vista, al parecer me vió porque noté que se estaba dirigiendo hacia donde yo estaba sentado, la esperaba impaciente y curioso de preguntarle quíen era ese chico que la acompañó. Me vió, me salutó y me dijo sonriendo: Hola amigo qué bueno verte, qué tal? Le respondí: Todo bien, quitame una curiosidad, quién era ese chico con quien hablabas? Ella se puso nerviosa y me respondió: Él era mi primo, se ofreció de acompañarme porque quería contarme cómo fue su viaje al exterior. Le dije: Ya veo, habrías podido presentarmelo, hubiera sido un gusto conocerlo. Ella se veía preocupada y me respondió: Jamás yo habría pensado que pudieras ser interesado a conocer un familiar mío. Le dije: A mí me interesa saber todo de ti N, incluso conocer a tu familia, ¿Tambíen tú tienes el mismo interés en mí?
Ella se quedó callada algunos segundos mientras me venía en mente una canción que decía: A pesar de todo te sigo queriendo, por tu timidez y sencillez...
Me respondió con voz baja: Depende, aún no te conozco lo suficiente M, no tengas prisa.
Le dije temblando: De hecho, me gustaría conocerte mejor, tú tienes una simpatía muy especial.
Luego le dije todo lo que sentía por ella mientras me acercaba lentamente a ella...
Traduzione in italiano
Quando sono tornato a casa ero molto più tranquillo e ho mangiato pollo al peperoncino a pranzo. Finito il pranzo andai in camera mia a riflettere; finalmente avevo il suo numero di telefono. Erano quasi le tre, non sapevo se era l'ora giusta per chiamarla e chiederle se potevamo vederci domani pomeriggio, ho provato a chiamarla ma la linea era occupata, dopo mezz'ora ho riprovato a chiamarla e lei ha risposto: Pronto, con chi sto parlando? Gli ho detto: buon pomeriggio. Sono M, il ragazzo che è venuto al tuo chiosco la mattina. Lei mi ha detto: Oh sì, mi ricordo di te, come stai? Gli ho detto: va bene se ci vediamo domani alle 5 al parco "El Milagrito". Mi ha chiesto: Quello dietro l'angolo del chiosco dove lavoro?
Ho risposto: sì, è uguale, vorrei chiarirci le idee. Lui mi ha detto: va bene, ci vediamo domani, ciao, stai attenta...
Ha terminato la chiamata e ho saltato di gioia sapendo che aveva accettato di incontrarmi domani.
Il giorno dopo mi sono svegliato emozionato, ho fatto una doccia e mi sono vestito un po' in modo elegante aspettando che arrivasse il pomeriggio il più presto possibile per incontrarla.
Alle 3:30 mi sono preparata per uscire di casa per il parco, ho preso l'autobus e pochi minuti prima delle 5 sono arrivato al parco dove dovevo incontrare N. Ho trovato un posto per sedermi mentre l'aspettavo, quando all'improvviso l'ho vista da lontano all'ingresso del parco che parlava con un ragazzo sconosciuto, mi ha dato un po' fastidio ma ho cercato di calmarmi, hanno parlato ancora per 15 minuti e li ho guardati senza avvicinarmi perché ero in imbarazzo. Dopo averlo salutato cominciò a cercarmi con gli occhi, a quanto pare mi vide perché notai che si stava dirigendo verso dove ero seduto, la aspettavo impaziente e curioso di chiederle chi fosse quel ragazzo che l'accompagnava. Mi vide, mi salutò e disse sorridendo: Ciao amico, che bello vederti, come stai? Ho risposto: va tutto bene, lasciami essere curioso, chi era quel ragazzo con cui stavi parlando? Lei si è innervosita e ha risposto: era mio cugino, si è offerto di accompagnarmi perché voleva raccontarmi del suo viaggio all'estero. Gli ho detto: capisco, potevi presentarmelo, sarebbe stato un piacere conoscerlo. Lei si è guardata preoccupata e ha risposto: non avrei mai pensato che fossi interessato a conoscere un mio parente. Gli ho detto: mi interessa sapere tutto di te N, compresa la tua famiglia. Anche tu hai lo stesso interesse per me?
Rimase in silenzio per qualche secondo mentre le venne in mente una canzone che diceva: Nonostante tutto, ti amo ancora, per la tua timidezza e semplicità...
Lui mi ha risposto a bassa voce: Dipende, non ti conosco ancora abbastanza bene M, non avere fretta.
Gli ho detto tremando: infatti vorrei conoscerti meglio, hai una cordialità davvero speciale.
Poi le ho raccontato tutto quello che provavo per lei mentre mi avvicinavo lentamente a lei...