L'attimo fuggente. Riflessioni attorno a felicità, libertà e identità
- blogct1950
- 31 mar
- Tempo di lettura: 2 min

Dove ci portano i nostri ideali? Fino a dove osiamo spingerci per affermare la nostra identità? Qual è il senso della libertà?
Queste sono alcune delle domande che sorgono spontanee mentre si guarda l’Attimo Fuggente.
Ma cosa vuole comunicarci questo film?
Siamo tutti soggetti a passioni, in se stesse sta il senso della nostra vita, che è preziosa perché la sopportiamo. Nel momento in cui decidiamo che il dolore o la sofferenza, o qualsiasi altro accidente siano superiori al dono grandissimo che è la vita, stiamo sbagliando.
Breve spiegazione: l'attimo fuggente finisce con il suicidio di uno dei studenti della classe al centro del film. Stefano e Marzia rilevano nell’insegnamento del professore una lezione di anticonformismo che è affine al discorso della salute mentale perché convoca il discorso della sopportazione e della comprensione. Sopportazioni per le condizioni di vita che possono risultare inaccettabili. Non è scontato che il disagio venga accettato come una difficoltà, e non come una colpa. Stefano apprezzava nel professor Keating il suo andare contro la tradizione. Mi risulta che nell’epoca in cui è ambientato quel film esistevano ancora i manicomi e che quindi i tracciati del libero pensiero erano più ristretti. Il conformismo porta all’esclusione delle minoranze ed è indirettamente responsabile dell’istituzione manicomio. Ritornando alle mie tre domande iniziali vorrei rispondere partendo dall’ultima. Il senso della libertà è vivere in armonia con gli altri rispettando le loro libertà; la nostra identità non si identifica con la nostra libertà perché si può essere felici anche senza libertà, o si può essere liberi senza essere felici; i nostri ideali devono far coincidere tutti questi elementi: libertà, identità, e felicità. Se gli insegnamenti che abbiamo tratto dalla vita riescono a unire in un contesto armonico tutte queste cose possiamo dire di essere completi.
Queste sono riflessioni tratte dall’attimo fuggente.